Alopecia Androgenetica

L’alopecia androgenetica è una patologia a trasmissione ereditaria che causa la caduta dei capelli sia negli uomini che nelle donne. Mentre negli uomini l’alopecia si manifesta con una perdita di capelli che può interessare prima la regione fronto-temporale (con un arretramento dell’attaccatura dei capelli della linea fronto-temporale) e in seguito la regione del vertice. Nelle donne invece I capelli vanno gradualmente incontro a miniaturizzazione e depigmentazione.

L’alopecia androgenetica femminile è caratterizzata clinicamente da un diradamento della regione anteriore e centrale del capillizio, che si manifesta con un allargamento della scriminatura centrale, i capelli si miniaturizzano, si depigmentano, diventano più corti e crespi. I primi sintomi compaiono generalmente tra i 30 e 40 anni e si aggravano dopo la menopausa, a causa della riduzione degli ormoni estrogeni. Ad oggi i non c’è una cura definitiva per l’alopecia androgenetica, i farmaci in commercio aiutano a rallentare la caduta dei capelli: il farmaco più importante nella gestione del paziente uomo è sicuramente la finasteride.

La finasteride è una sostanza usata per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna alla dose di 5 mg al giorno, mentre alla dose di 1 mg al giorno è la cura d’elezione per la calvizie. La finasteride causa diversi effetti collaterali, uno di questi è come diminuzione della libido. L’altro farmaco è il minoxidil, veniva utilizzato per la cura dell’ipertensione. In caso di alopecia androgenetica si utilizza localmente, sotto forma di lozione da applicare sul cuoio capelluto, e l’obiettivo è la stimolazione del bulbo pilifero. Anche in questo caso l’uso deve essere continuativo, perché la sospensione riporta i capelli alla situazione iniziale precedente la terapia. L’effetto collaterale principale di questo farmaco è l’ipotensione.

Per conoscere la predisposizione di alopecia androgenetica si verifica attraverso un test del dna.