Cellulite, quali rimedi?

L’accumulo di grasso nei posti dove non ci dovrebbe essere può essere dovuto a una predisposizione genetica condizionata  da fattori psico-ambientali. Attraverso alcuni test è possibile determinare quale fattore è implicato a questo inestetismo. Genetica e nutrizione ( nutrigenetica ) studia la relazione in cui l’ organismo reagisce a metabolizzare  determinati alimenti. Attraverso il test del DNA, è possibile individuare predisposizioni genetiche verso intolleranze e malattie. Il test del DNA si effettua attraverso un semplice brush che raccoglie all’interno della bocca alcune cellule. Non è invasivo, può essere eseguito a qualunque età e soprattutto si può effettuare una sola volta nella vita.

«In particolare, il test genetico fornisce informazioni sulla tendenza all’obesità e al sovrappeso .

IL TEST DEL CORTISOLO

Il cortisolo è un ormone prodotto dal corticosurrene e la sua secrezione presenta nell’arco delle 24 ore un andamento circadiano con un picco massimo alle ore 8 del mattino ed un minimo intorno alla mezzanotte. Svolge un ruolo importante per l’organismo  regola il metabolismo dei carboidrati, grassi e proteine,regola la pressione sanguigna, aumenta il livello di zucchero nel sangue (glucosio) . La produzione del cortisolo è regolata dall’ACTH ma viene secreto anche in risposta a qualsiasi tipo di stress, incluso quello dovuto a caldo e freddo intensi, a traumi, sforzo fisico, malattie debilitanti. Alti valori di cortisolo fa aumentare il peso corporeo. si ingrassa più facilmente». Il test del cortisolo si esegue o attraverso un prelievo di sangue o attraverso la saliva, in quattro precisi momenti della giornata – alle 7, alle 13, alle 17, alle 23- e permette di verificare la risposta fisica allo stress. «A seconda dell’alterazione dei valori che sarà riscontrata, si attiverà un piano “su misura” di rimessa in sesto attraverso nutrizione e riposo».Il dosaggio del cortisolo è utile nella diagnosi della malattia di Cushing, della sindrome di Cushing, della malattia di Addison e dell’insufficienza surrenale secondaria.

IL CELLUTEST

Circa 8 donne su 10 sviluppano la cellulite. Questo inestetismo si può prevenire grazie a un esame genetico in grado di valutare il livello soggettivo di predisposizione.

Attraverso l’analisi del DNA diventa possibile capire se si è un “soggetto a rischio”», e si sviluppano trattamenti personalizzati con l’obiettivo di ridurre al minimo il rischio di comparsa o di evoluzione della condizione».