Il  nuovo percorso verso il benessere si trova nel dna. I  geni sono unici pertanto ogniuno deve avere un diverso insieme di requisiti nutrizionali per raggiungere una salute ottimale.  Con il test del dna per la nutrigenetica si ha un nuovo modo di guardare alla nutrizione. . si va verso la  un’alimentazione personalizzata’. Lo studio  della genetica con la nutrizione è chiamata nutrigenomica . Gli studi sul ruolo dei geni sulla salute non hanno scoperto che i geni possono prevedere in modo affidabile gli effetti di una dieta. Lo studio PREDICT-1 del Kings’ College di Londra, ad esempio, ha analizzato l’assunzione di cibo di 110 coppie di gemelli identici in un contesto clinico per scoprire che i partecipanti avevano risposte metaboliche diverse al cibo a seconda del contenuto del pasto, del contesto del pasto e della non genetica”. caratteristiche individuali di base”, come la composizione corporea ei metaboliti trovati nelle cellule del corpo. Meno del 30 percento della variazione aveva a che fare con i macronutrienti dei pasti (carboidrati, proteine ​​e grassi), che sono una parte importante delle raccomandazioni del kit dietetico del DNA. 

Una revisione del 2015 degli studi pubblicati su OMICS: A Journal of Integrative Biology ha esplorato il ruolo di 38 geni comunemente analizzati nei test di nutrigenomica, utilizzando i dati di oltre 500.000 individui. La revisione ha rilevato che non esisteva una relazione significativa tra questi geni e gli esiti sulla salute. Un altro studio su JAMA ha scoperto che il genotipo non tiene conto in modo significativo della perdita di peso quando i partecipanti hanno provato diete a basso contenuto di carboidrati oa basso contenuto di grassi.

Questo non vuol dire che i geni siano irrilevanti. Ad esempio, è noto che i geni svolgono un ruolo in qualcuno che sviluppa il diabete di tipo 1, una condizione in cui il pancreas di una persona produce poca o nessuna insulina. Anche la tolleranza al lattosio è un tratto genetico ereditario. La gestione di queste condizioni spesso include la modifica e il monitoraggio della propria dieta. Alcune prove potrebbero suggerire che le varianti genetiche possono assumere un ruolo nella risposta di una persona a un certo tipo di dieta, come ad esempio l’alto contenuto di proteine, o la loro predisposizione all’obesità.

Ma per molte persone, gran parte della guida “personalizzata” delle aziende dieta-per-DNA è solo un consiglio nutrizionale di buon senso riconfezionato che abbiamo sentito più e più volte: limitare i carboidrati, aumentare le fibre e ridurre il sodio. Spesso, i piani di dieta del DNA si rivolgono a persone interessate a obiettivi di perdita di peso e riduzione del proprio indice di massa corporea. Ma ovviamente, la perdita di peso non è sempre sinonimo di salute.