I test genetici possono essere utilizzati per determinare lo stato di portatore di un paziente Test genetico predittivo; analogamente allo screening del portatore, i test predittivi o presintomatici contribuiscono ad identificare i soggetti che presentano varianti genetiche che espongono ad un rischio aumentato di sviluppare determinate patologie Screening prenatale; questi test del DNA possono essere effettuati per determinare il rischio per una coppia di generare prole affetta da patologie gravi Farmacogenetica; tali esami permettono di identificare variazioni nella struttura dei geni che compromettono la capacità individuale di metabolizzare e rispondere a determinati farmaci. La farmacogenetica, tramite l’analisi del DNA, contribuisce a selezionare il farmaco più appropriato e/o a ridurre gli effetti collaterali per i singoli pazienti Tipizzazione HLA; questo esame consente di valutare la probabilità di rigetto di un trapianto d’organo o di cellule staminali da parte del sistema immunitario del soggetto ricevente. Questi esami coinvolgono l’identificazione di specifici geni sia del donatore che del ricevente, al fine di verificare la compatibilità trasfusionale e di aumentare le probabilità di successo del trapianto.I test genetici sopradescritti sono caratterizzati da differenti livelli di validazione e di impiego. Ad oggi, non tutte le varianti genetiche sono finemente caratterizzate. L’analisi del DNA può fornire informazioni circa il rischio di sviluppare determinate condizioni cliniche, ma, talvolta, non è in grado di determinare inconfutabilmente se il paziente svilupperà o meno la malattia. Solitamente, l’analisi del DNA viene effettuata a livello di geni che appartengono al genoma ereditario ma, in determinate circostanze, possono essere esaminati anche specifici tessuti che hanno subito mutazioni somatiche nel corso del tempo. Ad esempio, l’analisi genetica delle cellule neoplastiche consente di individuare la presenza di mutazioni a carico del DNA o alterazioni nell’espressione genica che contribuiscono a determinare l’approccio terapeutico più appropriato per ciascun tipo di tumore.