Test intolleranza genetica ai solfiti
Quali sono i sintomi dell’intolleranza ai solfiti
Possono anche essere molto lievi, in altri casi l’intolleranza ai solfiti può causare perdite di peso evidente, carenze di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, mal di testa e senso di pesantezza. In alcuni casi possono presentarsi anche vampate di calore, dopo aver bevuto un paio di bicchieri di vino ad esempio, oppure in caso di allergia, riniti, orticaria, attacchi d’asma ed eczemi. Nel caso in cui compaiano senza alcun motivo in particolari alcuni di questi sintomi sarebbe il caso di consultare il vostro medico curante.
Come diagnosticare l’intolleranza ai solfiti
E’ molto diffusa anche se la si conosce poco. I sintomi possono anche essere molto lievi, per cui molta gente neppure sa di avere un’intolleranza ai solfiti. In realtà secondo un ricercatore naturopata australiano, Paul Barratt-Hassett, i solfiti sarebbe la causa di una lunga lista di patologie. I solfiti, rintracciabili sulle etichette dei prodotti con sigle che vanno da E220 a E228, in altre parole anidride solforosa, sono spesso utilizzati come conservanti per cibi perché contribuiscono a mantenerne la colorazione naturale, ma possiamo ritrovarli anche in moltissimi farmaci, utilizzati in questo caso per prolungarne la scadenza. Tra i cibi che contengono più solfiti ci sono:
- Vino
- Bevande alcoliche
- Frutta secca
- Sciroppi e marmellate
- Prodotti da forno
- Pesce e crostacei
- Carni lavorate
- Patate
- Prodotti confezionati
- Conserve di pomodoro
Esito esami intolleranza ai solfiti
- Esito negativo: il soggetto analizzato ha una bassa sensibilità ai solfiti.
- Esito positivo: il soggetto analizzato è sensibile ai solfiti. In questo modo è possibile adeguare il comportamento alimentare e lo stile di vita al proprio patrimonio genetico.
Come effettuare il test
1
Espellere una piccola quantità di saliva nell’imbuto. Picchiettare delicatamente la base della provetta su una superficie piana per consentire alla saliva di avanzare all’interno della provetta. Accertarsi che il livello della saliva liquida (non delle bolle) sia situato tra i numeri 1 e 2 ml.
2
Tenere la provetta verticalmente con una mano. Chiudere il coperchio dell’imbuto con l’altra mano come mostrato, premendo il coperchio con decisione fino a sentire chiaramente uno scatto. Il liquido presente nel coperchio verrà rilasciato nella provetta, mescolandosi con la saliva. Assicurarsi che il coperchio sia chiuso ermeticamente.
3
Tenere la provetta verticalmente. Svitare l’imbuto dalla provetta. Chiudere ermeticamente la provetta utilizzando il tappo a vite presente nella confezione. Agitare la provetta chiusa per 5 secondi.
4
Apporre l’etichetta con codice a barre sulla provetta. Riporre la provetta nella busta di plastica contenente il materiale assorbente e chiudere la busta. NON rimuovere il materiale assorbente dalla busta. Riporre la busta di plastica nella scatola del kit, insieme al modulo debitamente firmato. Spedire il kit inserendolo nella busta.